martedì 2 agosto 2011

E' comune defetto degli uomini, non fare conto, nella bonaccia, della tempesta

E' comune difetto degli uomini vero, ma cavolo pure in vacanza?!
La gioia nel cuore quando si sale in macchina con destinazione mare e/o vacanza è sempre alle stelle. Si sta con le persone a cui si vuole bene, e si sa che si passerà una settimana o 2 (per i più fortunati) di relax e riposo. Così ci sentivamo io e Sofia sulla strada per Stara Baska. Noi, innamorati, soli, due cuori una capanna, anzi una tenda. Tenda che ironia della sorta abbiamo dovuto comperare lungo il tragitto. Non che fossimo partiti senza chiaramente, ma circa a trieste ci viene alla mente che i pali della tenda dove dormire erano rimasti sul tavolo in giardino....eh va beh! Allunghiamo un pò la strada entriamo a trieste e, tra salite e discese, indicazioni poco chiare, e sensi unici, riusciamo a trovare un negozio per lo scopo. Comperiamo una tenda, in sconto, pure bellina, a 50 €! E rieccoci pronti e allegri per ricominciare il viaggio, appena dopo una sosta al bagno. Se il primo ostacolo era stato superato ora la sorte ci aveva affidato un altra sfida. La cistite della mia dolce metà! Povera gioia. Riparte la ricerca, alla volta della farmacia, e fortuna volesse essere propria lì accanto. Entra, compra, e ritorniamo di nuovo a essere pronti per rimetterci in macchina. Con il sole negli occhi, un bel respiro purificatore, e tanta voglia di mare. Il viaggio va tranquillo un pò di coda e circa 10 soste per pipì. :)
Arrivati al campeggio scegliamo il nostro posto. Il montaggio ci occupa 3 ore. Ma che splendore di baracchetta! (alcuni campeggiatori ci dissero: "So romantic, so exotic" ahaha )

Quest'anno super attrezzati rispetto all'anno scorso eravamo preparati a tutto.. o quasi.
Dico quasi perchè ciò che dovemmo affrontare quella notte era ben oltre ogni aspettativa. Verso le due inizio a piovere, e in tenda te ne accorgi subito. Così esco a controllare che tutto tenga e non filtri acqua e tutto è perfettamente funzionante. Soddisfatto me ne ritorno dentro. Passarono 10 minuti e inizio a piovere fortisstimo i lampi illuminavano tutta la tenda a giorno e i tuoni erano fortissimi. Dovetti uscire di nuovo. Il vento incalzava, e spostava la pioggia sotto il gazebo. Misi al coperto il necessario e mentre salvavo il salvabile, contro ogni aspettativa la pioggia aumentò, il vento spengeva e dismisura, e la struttura presentava le prime difficoltà. Iniziava a piegarsi, e io non sapendo più cosa fare mi misi a sorreggerla per aiutare la sua lotta contro il vento. Ci diede una lieve tregua. Io e lui amici di questa guerra assaporavamo il gusto della vittoria contro la sventura. Ma ride bene chi ride ultimo e la natura ha voluto affermare la sua forza. Il vento riprese forte molto più forte di prima. La pioggia ora era indomabile pure sotto la struttura. Sofia ancora all'interno della tenda accusava le prime gocce di pioggia. Poi è stato tutto veloce. La copertura della tenda contenente cibo e  attrezzatura cominciava a saltare. Poi comincio a saltare la nostra. Ero tutto bagnato fradicio e cominciava a esserlo anche Sofia all'interno della tenda. Regnava sovrano il frastuono dei tuoi, il chiarore dei lampi, il tonfo del vento contro il telo di cerato che ormai era una vela, le nostre urla e la paura. Puntato a terra, cercavo di trattenere il gazebo che ormai esanime si stava ripiegando su di me. I pali si piegavano vicino le mie mani. La battaglia era perso e l'unica soluzione era la ritirata. 
La notte è passata con noi prima nei bagni e poi chiusi in macchina a vedere la nostra struttura accartocciarsi.
Il giorno dopo tutti sono stati gentili e carini nell'offrici un caffè, mentre noi smontavamo tutto quello che era crollato e facevamo il conto dei morti. 
La deicisone successiva fu quella di andare a cercare un appartamento. Trovato facilmente. Un mini molto carino, da dove riprovavamo a ricominciare la vacanza ignari che non tutto era passato.
Fu dunque il lunedì sera che con la mia Sofi dolorante abbiamo fatta visita al pronto soccorso di Krk. 
Nulla di grave e risolto nella giornata successiva per fortuna, ma un altra notte era passata con preoccupazioni e non proprio tranquilla. 
Da lì in avanti per fortuna non ci furono altre sciagure e la vacanza, sole a parte, proseguì magnificamente.

Il destino ha messo alla prova forse il nostro legame, il nostro amore, e la nostra autonomia. E direi che la prova è stata superata. Speravamo in un pò più di sole, in un pò più di mare, ma questo lo rimandiamo ad ottobre. ;)

ps: Si si lo so è veramente lungo! :D