lunedì 23 luglio 2012

Riassunto delle puntate precedenti - Monkey Mia to Broome

Non avendo più aggiornato il blog, cosa di cui Paola si scusa, ora cercheremo di riassumere le nostre ultime tre settimane di viaggio.

Monkey Mia



La famosissima Monkey Mia, non è altro che un bellissimo resort sul mare dove per tutta la mattina una squadra di volontari sfamano alcuni delfini femmine che si avvicinano a riva. 



Qui abbiamo speso 4 bellissimi giorni pescando e dando spettacolo nella cattura di strane creature marine tra cui un piccolo squalo.


Qui abbiamo incontrato Ivan e Michele, The president e Tom, con Rahel, e Valentina, ragazza che da qui in poi ci ha accompagnato nella nostra avventura, condividendo la macchina con Paola.

Monkey Mia e tutta la Shark Bay è molto bella (noi avendo trovato il ciclone e la pioggia non abbiamo potuto vedere il Peron NP, che sembra meritare molto) ma 4 giorni sono più che sufficienti, bisogna dare un pò ragione ai soliti disfattisti che dicono che infine è solo una spiaggia con un resort.

Si parte dunque, direzione Eagle Bluff per la notte, campeggio nella natura di scogliera. Qui ci eravamo già fermati per un pomeriggio all'andata, dove io persi il coltelli sardo di Paola, pescando. Tornati dunque dopo 5 giorni cerco di ritrovare il posto preciso di quel giorno che un pò di fortuna ho ritrovato (riconoscendo lo scoglio tra mille!) e ritrovando anche il coltellino, che ormai aveva scavato il suo posto nella sabbia. L'ho scampata bella! Paola Fu felicissima!



Ci accampammo e ci sistemammo, e prima che potessimo finire le salsicce, arrivò il Ranger che gentilmente ci fece notare che per dormire lì bisognava registrarsi all' Information Center di Denham, ragione per cui dovevamo andarcene.
Decidemmo di non pagare per la notte e che avremmo fatto gli abusivi, così guidammo fino ad Hamelin Pool, sosta del giorno successivo, entrammo in un campeggio, ci parcheggiammo nel parcheggio ed erano le 10.30 pm. Lasciammo un biglietto nella porta. La sveglia il giorno dopo suonò presto, 6 am, andai a vedere il bigliettino sulla porta e nessuno l'aveva notato, così me lo misi in tasca e decidemmo di andarcene. Ci è andata bene. Alla fine non avevamo usato nessuna struttura, avevamo dormito e ce ne eravamo andati, a vedere le Stromatoliti, attrazione del luogo.




Direzione Carnarvon ci fermammo a dormire una notte a Bush Bay, spiaggia molto carina che ci permise una piacevole sosta per la notte. Da notare che qui abbiamo conosciuto un uomo che stava scrivendo il libro della sua vita, che c'ha raccontato, e che è stata veramente sfortunata.

Finalmente a Carnarvon. Tutti la descrivevano come orribile, brutta con niente da fare. Ragazzi Carnarvon è carina! Forse non siete stati a Manjimup! Anyway, qui ci siamo fermati 4 giorni in cui abbiamo provato a cercare lavoro, con un caldo e un sole bellissimo, ma la situazione buttava malissimo. Troppa gente, e troppi cartelli "No work, No entry". Capimmo che era il caso di ripartire si sarebbe cercato lavoro più avanti. La prossima tappa è Coral Bay e siamo tutti curiosi.




Coral Bay. Bellina Coral Bay, ma mi aspettavo di più forse. In ogni caso anche qui, una spiaggia bellissima, e un bel mare, di cui ancora una volta abbiamo goduto poco a causa del tempo e del freddo. Capito? Andiamo a cercare lavoro a Carnarvon, caldissimo e mai vista una nuvola per 4 giorni; andiamo a Coral Bay che compriamo l' attrezzatura per fare snorkeling, mezze giornate di sole. Per fortuna siamo riusciti a fare snorkeling un paio di volte perchè ne è valsa la pena. Sebbene la corrente fosse modesta e tornare a riva su molto duro, abbiamo visto un sacco di pesci, qualcuno colorato e alcuni tonni giganti.
Qui a Coral Bay abbiamo ritrovato Ivan e Michele, The president, Tom e Rahel. Da qui con loro ci spostammo verso Exmouth. Dormimmo la notte in un parcheggio dell' Hwy e la mattina presto eravamo a destinazione. L' obiettivo era dormire nel Cape Range NP, ma naturalmente il parco era tutto pieno. Un gran peccato, era bellissimo.




Dormimmo una notte in strada e una notte al campeggio del faro, le nostre strade con quelle dei ragazzi si separarono nuovamente. Noi partimmo direzione Karijini NP e loro tornarono a Coral Bay per un possibile lavoro.
In due giorni di viaggio arrivammo a Tom Price paese vicino al Parco, dormimmo in una piazzola un pò isolata e passammo le successive 2 notti al NP. Isolati dal mondo, in uno dei posti più belli che io abbia mai visto. Semplicemente fantastico! Inutile descrivere, metto delle foto.











La strada da Exmouth a Tom Price ci aveva regalato dei cambi interessanti, eravamo entrati nell' outback, nella terra rossa. Si doveva fare molta più attenzione alle mucche che ai canguri e il deserto rosso si vedeva e come mai prima ti faceva sentire isolato. Da Tom Price a Port Hedland la strada fu fantastica. Si muoveva in mezzo ai monti di terra rossa per chilometri e poi sbucavi in una distesa dorata di grano. La zona del Pilbarra è veramente fantastica!

A Port Hedland riprovammo a cercare lavoro, anche qui senza fortuna. Meglio dire che avevamo trovato dei lavori, ma realmente troppo seri, nei quali ti chiedevano visite mediche e altre carte. Ma noi volevamo lavorare solo 2/3 settimane, niente di troppo impegnativo. Qui Sofia ha provato a lavorare in un ristorante Giapponese, ma è stata respinta. Valentina decise che lei non poteva aspettare altri giorni e che i suoi progetti erano diversi, così decise di abbandonarci prendendo un Bus verso Broome, e poi verso Darwin, e poi verso Alice Springs, e poi verso Melbourne. Ma questa è un altra storia.
Dispiaciuti ancora una volta per non aver trovato lavoro dovemmo abbandonare anche Port Hedland, paese di minatori, di miniere e i porto, perchè non era possibile stare in un campeggio più di 4 notti.
Il viaggio sta giungendo alla conclusione. Prossima destinazione Broome.

L'idea era di fare Port Hedland - Broome in due giorni. La prima notte non sapevamo dove dormire così provammo ad entrare a Cape Keraudren Reserve per la notte. Non era previsto di fermarsi due notti. Il posto era magnifico. Quando la marea si ritirava tutto il fondale della baia era visibile, e ci ha regalato due pomeriggio belli e divertenti, con i polipi che ti schizzavano l'acqua contro.
Lì abbiamo assistito a un incendio tra noi e la Highway che ci ha regalato un bellissmo effetto sul tramonto e sul mare.




Broome. Destinazione del nostro viaggio in van. Dopo 10000 km, di cui 7000 in 42 giorni, siamo arrivati dove volevamo arrivare. Senza nessun grosso problema. Un pò sfortunati, ma felici per aver vissuto un esperienza fantastica che ancora non è realmente finita.
Qui a Broome abbiamo cercato ancora lavoro. Paola e Sofia si sono offerte per fare le pulizie nelle case e hanno già fatto diverse ore per due diverse persone, mentre io andavo a pesca senza risultati. Stiamo cercando di vendere il van ma nessuno sembra interessato.
Ormai sono 3 settimane che stiamo a Broome. Viviamo nell' Information Bay a 10 km dal centro, ci facciamo la doccia fredda e una volta alla settimana ci concediamo il lusso del campeggio. I soldi per me e Sofia stanno finendo e speriamo che qualcuno comperi la nostra Sbesy. Ci dispiacerà moltissimo separarcene.
Questo è il riassunto del nostro viaggio fino a qui. Ora manca un mese al nostro ritorno e speriamo di poter concludere tutti i nostri sogni, anche se il pezzo migliore e maggiore è stato fatto, ed è stato fantastico.



Un abbraccio,
                     Zyggy

lunedì 11 giugno 2012

Nanga Resort - La calma dopo la tempesta

Per la seconda volta in un anno e per la seconda volta in questo blog mi trovo a dover raccontare una mia nottata insonne al lume della tempesta.
Martedì partiamo da Perth alla volta del Nord. Prima tappa: Cervantes, The Pinnacles.
Il tempo non è dei migliori ma ci regala una mezza giornata di sole, necessaria per visitare il Nambung National Park. Posto veramente carino e suggestivo.
Da Cervantes ci siamo diretti a Jurien Bay ma il tempo non è stata dalla nostra e ci siamo rifiugiati in un caravan park dove abbiamo assistito a un concerto Coutry della star del posto. Da qui su verso Geraldton, cittadina veramente bellissima, fino ad arrivare in area di sosta vicino Kalbarri Nation Park. Il giorno successivo, appunto, Kalbarri National Park, nelle solo poche ore di non pioggia, mentre il cielo rimaneva grigio senza apparenti fratture di sereno, senza un orizzonte definito, segnale forse di ciò che ci aspettava.
Purtroppo non abbiamo potuto visitare tutte le gole del parco a causa della pioggia che aveva reso impraticabili alcune strade.

Costretti dunque ora dalla situazione metereologica, siamo stati costretti a prendere una decisione optando di non guidare molto e fermarsi per aspettare una situazione migliore. Scegliamo un'area di sosta dell' highway un pò particolare. Era una area dove erano presenti dei tank per l' acqua e a tal scopo sopra esiste una copertura di acciaio, ottima per la nostra protezione e per il nostro camping improvisato. Sistemiamo le macchine sotto per avere una maggiore copertura e decidiamo di aspettare il giorno seguente.
La notte fu l' inferno. La pioggia cadeva a secchiate, e in qualche modo riusciva ad entrare anche sotto la struttura. Il vento incalzava il suo soffio per poi smettere 10 minuti e riprendere più forte. Alle 9 stavamo dentro le macchine senza alternative. Per tutta la notte nulla di tutto ciò cessò, neppure per un ora. Nessuno è riuscito a dormire e a Paola è entrata l'acqua nel letto.
Risultato: La mattina alle 7 stavamo in piedi fuori per decidere delle nostre sorti; Paola sull' orlo di una crisi di nervi dalla paura e disperazione, Sofia impaurita e io che cercavo di tenere su il morale.
Non lo neghiamo. Tutti noi abbiamo avuto il pensiero di prendere su e tornarcene a casa.
Eravamo arrivati al peggio, ma decidiamo di incalzare i motori e muoverci ancora verso nord, verso Shark Bay.
La vita è un continuo gioco di equilibri. Le nostre vite quei giorni giocavano uno strano gioco. Erano partite salde nella gioia del viaggio e dell' avventura, e si sono trovate ad acchiappare aria per non cadere dal cresta mentale che separava il baratro della demoralizzazione e lo sconforto della paura. La linea di terra della speranza sulla quale si stava camminando era veramente sottile, ma stavamo ancora con i piedi saldi, eravamo, paradossalmente, ancora vivi, e non potevamo mollare il giorno seguente, ci credevamo.
Con il sole che timido ci scaldava siamo arrivati qui, da dove vi scrivo ora, a Nanga. Decisi di spendere ciò che serviva per passare due notti tranquille pronti a qualsiasi situazione metereologica. Arrivati dunque in questo resort chiediamo per una casetta, che chiamano cabin. Il posto è deserto, saremo in 20 persone in tutto il campeggio, è completamente isolato dal mondo tralasciando questo piccolo spot wifi, e forse la bassa stagione o la nostra aria da disperati, ci ha fatto ottenere questa piccola casetta per 50$ a notte in 3! La cosa più bella è stata che noi non abbiamo chiesto sconti e il proprietario ci dice: "Solo per voi al posto 165$ a notte vi faccio 50$."
Un paradiso! a 100m dalla spiaggia, e con la piscina d'acqua "termale" calda con idromassaggio!

Alla fine la vita ci ha dato il premio per aver resistito e non aver mollato, e noi ne siamo infinitamente grati.
Un abbraccio,
                     Zyggy

venerdì 1 giugno 2012

Perth - Sembra di essere tornati a casa

Da un pò non aggiorno così ora vi racconto le notizie principali. Sabato scorso siamo partiti per il l'inizio del nostro viaggio. Quello vero. Partiti da Manjimup sabato mezzogiorno, prima tappa è stata Walpole, Top Tree Walk. Parco carino e interessante ma niente di speciale. Niente realmente che valesse i 12$ di ticket. In ogni caso era da vedere.

Nella sera ci siamo recati poi verso Denmark, per la nostra prima notte da abusivi nella Highway.

La mattina seguente stavo facendo la pipì sulle cenere del focolare acceso la sera prima ed arrivò il ranger. Noi un pò in para per il fatto che magari li non si potea dormire o chi sa cosa, questo si ferma, io mi sistemo e la domanda chiave fu: "Sorry mate, have you seen a cow here?". Certo che l'abbiamo vista. Infatti la mattina una mucca affianco al van ci ha svegliato, e questa mucca era una delle due mucche scappate da un recinto, sicchè dopo alcune indicazioni ci ha salutato e se ne andato ringraziandoci. Un caguro nell' highway è all'ordine del giorno, ma sapete un mucca che la attraversa potrebbe diventare realmente pericolosa.
In ogni modo la tappa per la domenica è stata Wave Rock, ad Hyden.

Ci siamo fermati la notte nel caravan park addiacente, abbastanza economico e molto carino, in modo che il lunedì ci siamo potuti vedere con calma il parco e un tristissimo Wildlife Park costato tra l'altro 8$, attrazione del quale era il White Kangaroo.

Il pomeriggio ci siamo rimessi in viaggio sulla nostra Sbesy, che nel frattempo non vi ho detto ma abbiamo colorato un pò di verde, direzione Menzies. Bene ora prestate molta attenzione: Menzies è un paese ormai disabitato di 205 abitanti ma una volta centro dell'attività mineraria, che come unici orgogli porta il fatto di essere stato un pò importante, il fatto di non esserlo più e Lake Ballard, appunto nostra metà. Ora qui dovete ricordarlo se vorrete andare lì a visitarlo: DOVETE avere il  4WD. Per raggiungerlo ci sono 50Km di strada sterrata inmpraticabile con macchina o van normale, e abbiamo visto 4WD tornare indietro perchè troppo sassosa. Quindi non fate come noi, non andate lì con il van, per poi costringervi tristi a tornare indietro realizzando che avevamo fatto 600km extra solo per visitare quel posto e non ci siamo potuti andare. Veramente triste!
Mercoledì dunque dopo altri due notti nell'highway ed essere diventati scout provetti, Sofia esperta in focolari, siamo partit alla volta di Perth. Tornare a Perth è stato un pò come tornare a casa. Abbiamo ritrovato tutti gli amici, siamo tornati nella vecchia casa, ieri festa a casa di amici, un pò come sentirsi in famiglia. Purtroppo la città ora dopo la campagna mi stressa un pochino. Guidare è molto stressante, gli australiani saranno molto rilassati al lavoro o a casa ma in macchina sono agitatissimi. Corrono e soprattutto strombazzano in continuazione perchè non parti subito al semaforo o per altre cazzate. Però Perth è Perth. Per noi sarà sempre qualcosa di speciale penso.
Riguardo il viaggio, abbiamo fatto 2100km in 5 giorni, visto alcune città sperdute veramente disabitate, tanti canguri morti, cartelli particolari, l'orizzonte  infinito in tutte le direzioni, e nessuna nuvola per 3 giorni. Abbiamo finalmente visto la terra rossa dell'outback, e ora posso dire che guidare ai 90/100 km/h per 400km in queste strade dove per 80 km puoi vedere 2 macchine e noioso! Ma tanto! In più tutti i segni neri nell'asfalto riguardo gomme esplose con tanto di pezzi di copertoni ai lati non ti rassicurano molto. Ora cazzeggiamo qui a Perth, vogliamo aquistare un nuovo obiettivo per la reflex e aspettiamo Paola che ci raggiunga domani. Con lei poi lunedì partiamo alla volta di Broome. Lei sarà la nostra compagna di viaggio e non vediamo l'ora ci raggiunga.
Per farmi perdonare vi ho attaccato un pò di foto al post.
 

Un abbraccio,
                      Zyggy

giovedì 3 maggio 2012

Giorno 55 - Sono i colori che rendono la vita leggera

Finalmente trovo un pò di tempo per scrivere. Purtroppo da quando ci siamo spostati nell'ostello internet non prende affatto bene, così usiamo il tempo per chiamare casa o sentire qualche amico, e per il blog non è rimasto più tempo. All'ostello ci siamo abituati alla grande e vi dirò pure che ci troviamo bene ora. Abbiamo i nostri amici, certo tanta gente arriva e tanta se ne va, e sono arrivati pure degl'italiani. Prima i francesi dominavano di numero e ora dominiamo noi, il che non è proprio il massimo, ma sicuramente meglio dei francesi. Scusate ma molti proprio non li sopporto. Ti fregano le cose, e poi fanno gli gnorri!
Francesi a parte, Sofia sta finalmente imparando a giocare a biliiardo e io sto diventando un campione :D Dalla settimana scorsa siamo stati costretti a muoverci dal comodo e isolato lettino del nostro Van in una camera in ostello, cosa che pensavamo peggiore, ma ci siamo abbituati subito. Per quanto mi riguarda sto iniziando ad apprezzare questa vita. Vita dura, nei campi tutti i giorni, tornare a casa sporchi di terra anche dentro le mutande, con le unghie nere, le gambe e schiena a pezzi, ma poi il tramonto ti offre i suoi colori. La luna quando c'è, come questa settimana, ti illumina la pelle d'argento, le stelle sono veramente infinite in questo cielo che sembra sempre più azzurro. Gli uccelli hanno mille colori e mille suoni. gli alberi ora d'autunno offrono sfumature fantastiche. Sono sempre più convinto che ciò che rende speciale questa terra e chi ci abita siano tutti questi colori. Già solo l'erba verde che contrasta con la terra rossa e il cielo azzurro o con i nuvoloni neri. La quiete della campagna e la semplicità della sua vita. Mi lascia sempre stupefatto quanto infondo sia bello vivere semplicemente.
Abbiamo fatto un sacco di lavori diversi: mele, olive, uva, broccoli, rape, zucche, cavolfiori, erba, giardinieri, ecc.. Abbiamo imparato un sacco di cose. Io sono soddisfatto della vita di campagna e amo i suoi coloro! Dall'alba al tramonto!
Un abbraccio,
                    Zyggy

lunedì 12 marzo 2012

Giorno 24 - A volte bisogna scegliere un compromesso

Post scritto realmente il 9 marzo


Ok. Potrebbe andare meglio, ma anche peggio. Ci eravamo lasciati con l'indecisione se andare a Donnybrook o Manjimup. La scelta è caduta su Manjimup.
Siamo arrivati nella Contea di Manjimup martedì scorso. Lasciammo Gracetown con dispiacere, verso mezzogiorno. Ci piaceva l'idea di partire all'idea di nuove mete, nuovi paessaggi ( non molto diversi in realtà) e una nuova avventura, ma lasciare i nostri 5 amici ci dipiaceva molto. Ci si trovava bene con loro e il campeggio era molto bello come ho già avuto modo di dire. Lasciammo Gracetown con prima destinazione Nannup, paese veramente piccolo, senza un supermercato, solo un piccolo droghiere dove una scatoletta di tonno costava circa 4$! (Al Coles la si trova a 1,17$) Proviamo a chiedere per il lavoro, ma la zona non è buona. Passiamo oltre con destinazione Bridgetown, che come cita l'insegna di benvenuto "...Simply beautifoul...", città più fredda del WA con temperature in inverno che raggiungono i -2°. Poche farme, poco lavoro per noi. Manjimup è situata 30Km South di Bridgetown, conta una popolazione che per me non supera gli 8000 abitanti. Il centro è molto concentrato in due vie lunghe 500m ciascuna. Gi uomini sono classici esempi di uomini di campagna, un pò in stile americano: barba bianca, a volte molto lunga, non proprio curata, capello da contadino di paglia o da cowboy, shorts ben sopra il ginocchio e camicetta o canotta bianca. Attorno a questo centro, boschi, la Blackwood Forest, e distese di campi enormi di mele, pere, uva, avocadi e stupore del stupore tartufi. Già, fanno le coltivazioni di tartufi. Li piantano, li coltivano, e dopo, non ne ho capito l'utilità, li vanno a estrarre con i cani.
Interessante da dire è che Manjimup 200 anni fa era foresta e provate a indovinare chi è venuta a disboscare, coltivare e costruire... Esatto: Italiani, Greci e Macedoni. Qui la maggiorparte dei farmer appartiene a queste etnie. I Macedoni arrivarono qui e si inventaro le coltivazioni di tabacco, che poi traformarono in patate nel momento in cui il business del fumo passo in mano allo stato; gli Italiani portarono le vigne o coltivano l'uva; i Greci... i Greci... Non lo so. Qualcosa fecero pure loro.
Ora in questo "magnifico" paesino tra outback e oceano, ci siamo sistemati in un Backpacers, anche se non proprio contenti, ma la cosa ci procura lavoro. Tutti i giorni, sabato e domenica compresi. Ora sto aaspettando che arrivino le 8.30am per andare al mio primo giorno di Apple Picking. Sofia mi ha già abbandonato andando a fare Plum Picking(prugne).
L'ostello fa veramente schifo, ma grazie al cielo noi se non altro dormiamo in Van, il che ci regala almeno la sera un pò di serenità. Lavorare nel picking non è male. è noioso, perchè fai sempre le stesse cose, duro per la schiena, o per le gambe, ma almeno sei all'aria aperta, ti puoi ascoltare l'iPod, oppure chiacchierare, cosa non molto adatta se ti pagano a bin. Box che tu devi riempiere. Più ne riempi più ti pagano.
Ora speriamo solo di iniziare a lavorare in un posto spesso così da poter chiedere al farmer di andare a lavorare là senza dover stare in ostello. In questo modo possiamo tornare al nostro Caravan Park, meno affollato di asiatici, molto più pulito e molto più tranquillo!
Un abbraccio,
Zyggy

domenica 26 febbraio 2012

Giorno 12 - Non c'è mai sosta per chi cerca sempre qualcosa

In modo contrario a quanto precedentemente detto non lo aggiorno più frequentemente. Quando arrivammo qui pensavamo di trovare lavoro facilmente ma non è così. Il problema principale è che siamo in troppi! Troppi Backpackers. Le agenzie sono piene, le Vineyard si appoggiano alle agenzie, e quelle che non lo fanno hanno liste di ragazze veramente lunghe. In queste due settimane abbiamo fatto più di 1000km con Sbessy, e se contiamo che Perth-Margaret River sono poco meno di 300km potete immaginare quanto serva viaggiare e guidare per cercare lavoro fuori città. Abbiamo speso quasi tutti i soldi rimasti in benzina per cercare chi ci desse da lavorare. Sono riuscito a lavorare solo un giorno, meglio una notte. Dall'1 alle 4.30 am. Caricare a secchiate l'uva dentro la macchina per il mosto. Non leggerissimo, ma passato molto in fretta.
Nota interessante per qualche ragazzo interessato a venire qui giù, se qualcuno legge questo blog, è una signora a 2km da Dasborough verso Margaret River. Lei vi fa lavorare a gratis, ma ogni 4 ore vi conta un giorno per il visto. Vi prende sicuramente. Noi siamo andati in 7, con altri amici, e ci a preso tutti. Io e Sofia poi abbiamo deciso di non andare più dopo il primo giorno per un discorso economico. 30 km andare e 30 tornare. Siamo un pochino al verde, e lei non ti paga. Però interessante per chi come i nostri amici vuole finire questi fatidici giorni.
Margaret River e dintorni però sono fantastici. Vigne per chilometri. Campi molto secchi modi savana ovunque. Dei tramonti veramente spettacolari. Spero di riuscire a caricare qualche foto. Dopo magari quando andiamo dove internet prende provo a caricarle.
Domani 99% ultimo giorno in questo fantastico campeggio di Grace Town. Peccato doversene andare. Si sta veramente bene. Alle 9 Siamo sempre a letto, ma è tranquillissimo. Destinazione non sicura ancora. Due le alternative. Donnybrook, dove andando in ostello, ma dormendo in van pagando meno, dovremmo riuscire a trovare lavoro (L'ostello fa cacare!), o Manjimup luogo dove sembra esserci molto picking e dove li ostelli ti collegano al lavoro, ma posto mai visto e verso est. Dopo chiamiamo e decidiamo!



Un abbraccio,
                    Zyggy

giovedì 16 febbraio 2012

Margaret River: Giorno 2 - La ricerca è una strada lunga e isolata

D'ora in poi le possibilità che io aggiorni il blog per assurdo aumenteranno molto. Il nostro viaggio con destinazione Margaret River è stato un successo. Il nostro Van, che d'ora in poi chiameremo Sbesy (nome a lui dato da noi a causa della sua "sbesola" nel musetto), si è comportato molto bene viaggiando a una velocità mai superiore ai 90/95 km/h. Finalmente abbiamo visto un pò di terra rossa, un sacco di alberi, e prateri ovunque. Ci sono strade da dove ovunque tu guardi trovi solo praterie e ogni chilometro una casa. Vacche, tori, pecore, cavalli e kanguri che mangiano l'erba e corrono. Per noi abituati alla città, ma anche per noi abituati alla nostra campagna italiana tutta questa natura spiazza. Purtroppo anche qualche macchina spiazza...i canguri. Infatti ne abbiamo visti diversi morti sul lato della strada. Di notte succede che tu guidi la tua macchina, con i tuoi fari per illuminare la strada, e loro che saltavano nel prato affianco, abbagliati come un fedele dalla luce di Dio, si piazzano nel mezzo della strada a fissare i fari della tua auto. Tu hai due possibilità, o li schivi, o li prendi in pieno. Senza Bullbar, barra da porre come paraurti anteriore, si distrugge la macchina.
Dopo esserci fermati 30 minuti circa a Margaret river centro, per incontrarci con Boboa, siamo venuti a sistemarci in campeggio. Il campeggio non si trovo realmente a Margaret River, ma a Grace Town, e ironia della sorte il campeggio si chiama Grace Town Caravan Park. Il campeggio è molto bello. C'è di tutto. Dai campi da tennis, basket, beach volley, con racchette e palloni che si possono prendere gratis, alla cucina, con fornelli, lavandini e BBQ. Molto rullo ma molto attrezzato.
Questo campeggio ha solo una pecca. Non c'è ricezione con il telefono o per internet. L'ultimo incendio a Margaret River sembra aver distrutto molto attorno alle spiaggie e insieme un ripetitore per il telefono. Cossichè risultiamo isolati dal mondo. Ma va bene così! Un pò di pace e serenità. Infine sembra di campeggiare in un parco naturalistico. Non ci credetti quando mi dissero che mi sarei svegliato con i canguri, ma si è poi rivelato vero. Dirò di più se ne vedono molti. Ieri per esempio stavamo qui nel tavolino della nostra piazzola a prepararci per la doccia (che deve essere di 5 minuti, perchè hanno le riserve di acqua scarseggianti) e mamma canguro con un suo piccolo ci sono avvicinati fino a noi. Si sono fermati davanti il van, hanno scrutato la situazione a hanno continuato il loro saltare.
Ma questo parco è animato anche da pappagalli colorati, uccellini vari, sembra oppossum e una specie di uccello, grande più o meno 40cm, molto simile a un pinguino di viso, che fa un verso che identico a quello di una scimmia. Anche questo ieri finchè ci stavamo tagliando i capelli, e venuto e si è appoggiato sopra la cabina della corrente elettrica, a un metro da noi, per guardarci. Poi se è andato... ed è ritornato. Guardava se Sofia faceva un buon lavoro.
Per quanto riguarda lavoro. Non sembra molto rosea la situazione. Ieri siamo stati un pò a zonzo, ci siamo iscritti in qualche agenzia, perchè sembra che tutto funzioni per agenzie, e poi abbiamo provato a bussare a qualche farm vicina. Tutti ci dicono che il periodo non è il migliore, e che con il Grapes Picking non is fanno soldi. Vedremo. Oggi andiamo a vedere 10 minuti più al North, dove un ragazzo tedesco ci ha detto che ha trovato da lavorare, e lui lo pagano bene, gli contano i giorni per il visto e in più lavora dalle 6am alle 11am. Quindi pomeriggio libero. Ora sveglio Sofia che ci si mette in moto.
Un abbraccio,
Zyggy

lunedì 13 febbraio 2012

"Solo la direzione è reale, la meta è sempre fittizia, anche la meta raggiunta... anzi soprattutto questa."

Non scrivo nel blog da 5 settimane. In questo periodo sono successe molte cose intrecciate alla nostra routine lavorativa. Si lavorava il mattina, il pomeriggio pausa da Pajeco e si lavorava la sera. Si programmava una ipotetica partenza per Margaret River e si pensava di comperare il van. Si spendevano dunque ore su gumtree e a parlare con gli altri ragazzi su ciò che conveniva fare.
Ora dopo 5 settimane ci si ritrova qui questa mattina sul portichetto della nostra ormai ex casa, all'alba di una nuova giornata, l'ultima qui a Perth.
Dopo aver passato dle tempo alla ricerca del tanto sognato VW T2 Kombi, dopo averne trovato uno a 3500€ e non averlo comprato perchè inaffidabile è scattato il piano di recupero, probabilmente migliore del primo dettato dall'entusiasmo, allargando la ricerca a ogni tipo di Van. Ora, è con un pò di orgoglio e felicità, che posso dirvi che qui davanti a me parcheggiato nel giardino di 95 Guilford Rd, riposa pronto per la prima fatica, culla della scorsa e prima notte assieme, il nostro Van. Prima macchina acquistata nella nostra vita. Un Mitsubishi Express. 264000 Km ca. Meccanicalmente ben messo. Con qualche segno di fatica in una fiancata (scretch). Pagato 2000$. Un prezzo onestissimo, 500$ in meno dell'annuncio di gumtree, e 1500$ in meno del VW Kombi.
Ieri giornatona cominciata presto, meccanico, installazione autoradio semi nuova comperata al Cash-Converter a 50$ (con annesso CD di Ligabue - Miss Mondo!), e spesa per l'attrezatura da campeggio.
Se dovete venire in Australia ricordatevi questo nome: K-Mart. The Best Cheap Shop!
Ci dispiace andare via da Perth. Qui avevamo i nostri 10 amici con cui abbiamo condiviso molto. Chiara, di Livorno, Silvia, Claudio, Nicole, Nicolò, Giacomo, Davide, Gionata (Burton), Andrea (Viro), Luca, Antonio, Marzia, Francesco, Rika (non so se si scrive così), Priscilla, e altri ancora. Ora da una settimana convivevamo con Burton, Viro e Luca. Dei personaggi da morire da ridere! Ma ora il nostro viaggio deve poter iniziare, la prima tappa è vicina. Ci mancheranno tutte queste persone, ci mancheranno tutte le nostre piccole routine.
  Ora dopo 5 settimane ci si ritrova qui questa mattina sul portichetto della nostra ormai ex casa, all'alba di una nuova giornata, l'ultima qui a Perth, pronti per partire verso Margaret River, dove ci aspetta Boboa (Matteo), ragazzo con cui abbiamo condiviso casa per delle settimane. Il Van è carico. Il caffè è finito e il sole alto. Parte ora la nostra avventura. God Bless us!
Un abbraccio,
                    Zyggy

domenica 15 gennaio 2012

Nel volo degli uccelli è racchiusa la poesia del cielo, negli istanti di gioia è racchiusa la poesia del tempo.

Dopo la prima settimana piena di lavoro e avendo il prossimo weekend impegnato al lavoro ci siamo concessi un piccola gita fuori città.
Il lavoro procede. Siamo entrati ufficialmente tra la categoria dei lavoratori. La mattina io da ZILCaffè a West Perth mentre la sera Dishwasher al Queens Tavern, dove Sofia invece lavora al pranzo. Lavore e spostare piatti e non solo si è rivelato un lavoro che ci consuma parecchie energie ma l'ambiente di lavoro è molto buono e le ore passano velocemente.
Lo ZILCaffè è un bar situato nel Bussines Center di Perth, gestito da uno chef Vietnamita e dalla sua fidanzata. Ci lavorano anche 3 ragazze Aussie, due 15enni (?) e una ragazza sicuramente maggiorenne visto che guida la macchina.
Il Queens Tavern è grande pub, parte di una catena presente in tutta l'Australia. Gli chef sono ragazzi veramente forti! Musica metal a tutto volume in cucina e sempre disponibili alla chiacchiera. Poi la sera quando vanno via e a me rimane ancora un oretta e mezza di lavoro salgo a prendermi il mio iPod e mi ascolto i Pantera per darmi la carica.
Tornando a oggi, ci siamo concessi una gita. Rockingham e Penguin Island. Un isola veramente bellissima.
Il mare era azzurro e il cielo era pieno di uccelli.


Ci siamo sbizzarriti con le foto, soprattutto perchè in questa avventura Australiana sto scoprendo la mia passione nel fotografare i volatili! Mi piacciono veramente un sacco; come volano, come atterrano, come pescano il pesce, come faticano a battere le ali controcorrente.
Poi abbiamo visto dei pinguini un pò in pauriti a dire il vero, nascosti sotto le scale, ma veramente carini.
L'isola è aperta al pubblico solo dal 2010, quindi è un'attrazione ancora nuova.
Vi lascio con un paio di foto che parlano da sole.


"E' sempre difficile venire al mondo. Gli uccelli fanno fatica ad uscire dall'uovo... bisogna trovare il proprio sogno perché la strada diventi facile." Herman Hesse



Un abbraccio,
                     Zyggy

domenica 8 gennaio 2012

Non basta guardare, occorre guardare con occhi che vogliono vedere, che credono in quello che vedono.

Noi abbiamo guardato dentro ogni ristorante, caffè, bar o negozio dove si potesse guardare, e infine i nostri sforzi sono stati ripagati! Abbiamo un lavoro! In realtà Sofia ne ha uno e io ben 2!
La mattina lavoro in un caffè in una zona di uffici a West Perth, come Kitchen Hand ( lavapiatti, aiuto in cucina, taglio le verdure, faccio i club sandwich), e la sera nello stesso posto dove ha trovato pure Sofia come Dishwasher. Ho scoperto dovendo un pò ricredermi a dire il vero, che lavorare in cucina a lavare i piatti e meglio che fare il cameriere. Hai la tua postazione te la gestisci, l'importante è solo essere veloce qui. Non guardano neppure se le cose sono pulite o meno -.- Naturalmente io non me la sento di non pulire bene sicchè faccio le cose veloci ma lavo tutto benino.
Ora a Sofia manca solo di trovare un lavoretto per la sera, perchè lei lavorerebbe solo il lunch e poi siamo perfetti! Con le nostre 40 e più ore a settimana. Si spera in un paio di mesi di riuscire a salvare dei soldi per comprarci il tanto desiderato van. Non sappiamo ancora quale, anche se siamo molto tentati dal WV Kombi. Se ne trovano dai 3500 ai 5000$ di veramente carini. Rimane sempre dopo il fatto che sono macchine vecchie e che si rischia un pò di più che con altre macchine. I pezzi sono più difficili a reperire, e consumano non poco. Ma abbiamo tempo di pensarci bene. Il coast to coast australiano su un Kombi però sarebbe un esperienza fantastica, partendo da Perth, fare 10 giorni al North, verso Coral Bay, Exmouth, Geraldton, Cervantes (a vedere i Pinacles), per poi tornare giù verso Margaret River, Albany e inserirsi nella Eyre Hwy per andare Port Lincoln, Adelaide, Melbourne, e salire Sydney, Brisbane, e infine se ci sta Cairns. Un giro che percorre quasi tutta l'Australia , tralasciando il North Territory. Naturalmente nel mentre lavorare in qualche farm, e visitare Uluru. 5600km on the road. Fantastico!
Vi lascio in compagnia dei miei sogni, che se diventeranno realtà, condividerò certamente qui.
Un abbraccio,
                     Zyggy